Non abbiamo ancora scoperto chi è l’autore/autrice di quel comunicato trionfale e pieno di colpi di lingua più che di penna, con cui veniva annunciato il viaggio in Giappone di Maurizio Bettini, noto autore dell’Ode disgustosa dedicata al patologo dissestatore. Con calma lo scopriremo; perché non è sostenibile questo continuo rituale di esaltazione nei confronti di coloro che hanno contribuito ad affossare il prestigioso ateneo senese. Di questo ne riparleremo martedi prossimo. Oggi lasciamo lo spazio alla nota giornalista freelance giapponese che collabora con Fratello Illuminato, la penna del Sol Levante Sudopoko Magodo. La freelance ha seguito l’intera vicenda dell’ateneo senese (come del resto i nostri 150 lettori giapponesi) e quando l’abbiamo informata dell’arrivo in Giappone dello studioso dei caldarrostai ai tempi degli Antonini e dei vampiri ellenici dei tempi di Ulisse, si è subito organizzata per seguire il tour nipponico. La notizia dell’arrivo del cantore di Odi disgustose ha messo in allarme i servizi di sicurezza nipponici che per un errore di traduzione della frase “Ode disgustosa”, erano convinti che si trattassa di una bomba chimica. Infatti ecco alcune immagini dei cittadini di Tokyo dopo l’allarme lanciato dai servizi di sicurezza tratti in inganno dall’errore del traduttore.
Nella foto le misure contro gli attentati chimici
Ma l’allarme per l’arrivo degli emissari di Via Roma 56/57 è scattato anche presso il Palazzo Imperiale di Tokyo. L’imperatoreAkihito ha ordinato all’esercito di militarizzare il Palazzo e di provvedere all’installazione di lancia fiamme e lancia missili davanti il Tempio di Kinkaku-ji essendo presente un padiglione d’oro. Forse dopo il furto del tetto d’oro a San Galgano (come denunciato dal semistorico Omar Calabrese) i giapponesi hanno avuto paura di incursioni barbariche, come gesto di ostilità per la presenza degli emissari di Via Roma 56/57. Ma non solo, l’Imperatrice Michiko appresa la notizia dell’arrivo del cantore del mondo antico Bettini si è lasciata andare a un inconsueto urlo: “ki kakki èe?”. Dopodiché ha fatto una dichiarazione scioccante, asserendo che non voleva che i giardini imperiali di Kyoto fossero impestati di nani da giardino stiglianesi.
Nella foto la militarizzazione di Tokyo
Proteste per la presenza imbarazzante, in segno di solidarietà con i lavoratori dell’ateneo senese, sono arrivate dal popolo “fiori d’arancio” (una sorta di popolo viola giapponese) che attraverso il portavoce Mavete RottoilKazzo ha dichiarato: “bastla con kisti dissestlatori!!”.
Ecco alcune immagini della protesta
La copia in lingua originale del servizio di Sudopoko Magodo:
嫌歌手ODIのニュースはフレーズ “気持ち悪い頌歌”の誤訳は、それが化学爆弾であると確信されていること。セキュリティサービスに警告実際には、ここでは、トランスレータのエラーに惑わさセキュリティサービスで発音アラーム後、東京の市民のいくつかの写真です。
しかし、ローマ57分の56経由の使者の到来のアラームは、東京の皇居で撮影されています。明仁天皇は宮殿軍隊を配置するために、現在のように金閣寺金閣寺の寺の前にミサイル発射と芽炎のインストールを提供するために軍隊を命じた。多分サンGalganoの黄金の小屋根(オマー·カラブレーゼsemistoricoによって報告された)の盗難後、日本では、ローマ57分の56経由の使者の存在に敵意のジェスチャーとして、野蛮な襲撃を恐れていた。だけでなく、美智子皇后は、古代世界のベッティーニの歌手のニュースを学んだことは珍しく叫びに耽っています:”気kakkiは、中にいるのですか”。
“KISTI dissestlatoriとbastla:厄介な存在を、シエナ大学の労働者と連帯し、人々は”オレンジブロッサム”(紫色のイタリア人のようなもの)からとMavete RottoilKazzoのスポークスマンは述べ介して来たんでした! “
2 comments ↓
L’Ode l’ho letta ed è disgustosa. Ma adesso dovete elencare i misfatti di Bettini, visto che lo sfottete a questo modo, in modo che noi, vostri lettori, possiamo avere chiara la faccenda. grazie. F.D.
Sono concorde con Francesca. Invoco a gran voce una monografia dettagliata sullo studioso dei,come da voi definito, caldarrostai ai tempi degli Antonini. By Barbara